Mare Omnis

Indaga il luogo dove il mare incontra il segno dell’uomo, la sua millenaria cultura della pesca, simboleggiata dalle reti delle tonnare del Sulcis, antiche trappole di sopravvivenza. Dove la conoscenza delle abitudini, la necessità della predazione attraverso la cattività, portano ad una selezione nel nome di una sostenibilità sia per il pescatore che per il pesce. Il mare di Zizola diventa un cielo inverso, un luogo di costellazioni e di archetipi preistorici, di ragnatele di scie chimiche. E ci interroga sull’inversione di senso operata dall’uomo nel suo rapporto con il mare, trasformato da luogo di vita e di lavoro a discarica e luogo di mercificazione. Sono fotografie che richiedono il tempo della coscienza per essere comprese.